Pifferari, [a Roma], 1850. Scena raffigurante 'l'aspetto dei pastelli contadini (i Pifferari), le cui tensioni formano il semplicissimo ma commovente "carolo di Natale" di Roma...sono pastori calabresi, che scendono dalle loro case altoatesine a Natale, E sui loro strumenti nazionali, una sorta di piccolo chiaronetto e bagpipe, eseguono le loro arie autoctone selvagge ma armoniose, davanti alle varie rappresentazioni della Madonna col Bambino che sono sparse in ogni direzione attraverso la città. Rimangono generalmente a Roma da dieci giorni a quindici giorni, dopo di che si disappano

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Pifferari, [in Rome], 1850. Scene depicting 'The appearance of the peasant minstrels (The Pifferari), whose strains form the very simple, but heart-stirring "Christmas Carol" of Rome...They are Calabrian shepherds, who come down from their highland homes at Christmas, and on their national instruments, a sort of small clarionet and bagpipe, perform their wild but harmonious native airs, before the various representations of the Madonna and Child which are scattered in every direction through the city. They generally remain in Rome from ten days to a fortnight; after which they disappear...'. From "Illustrated London News", 1850.