Chicago World's Fair Thomas Moran (americano, 1837-1926). Chicago World's Fair, 1894. Acquerello trasparente con riflessi bianchi opachi e grafite su crema, carta a trama moderata, spessore moderato, 29 x 21 9/16 pollici (73,7 x 54,8 cm). L'acquerello era il mezzo ideale per il pittore paesaggista Thomas Moran, alla fine del diciannovesimo secolo, seguace del pittore britannico J. M. W. Turner, attratto da suggestive caratteristiche naturali in luoghi come Yellowstone e il Grand Canyon. In questa vista della laguna e degli edifici centrali costruiti per l'esposizione colombiana del Chicago World del 1893

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Chicago World's Fair Thomas Moran (American, 1837-1926). Chicago World's Fair, 1894. Transparent watercolor with opaque white highlights and graphite on cream, moderately thick, moderately textured wove paper, 29 x 21 9/16 in. (73.7 x 54.8 cm). Watercolor was the ideal medium for the late nineteenth-century landscape painter Thomas Moran, a follower of the British painter J. M. W. Turner who was drawn to dramatic natural features in places such as Yellowstone and the Grand Canyon. In this view of the lagoon and central buildings constructed for the Chicago World’s Columbian Exposition of 1893—an extravagant, nationalistic salute to the westward advance of “civilization”—Moran bathed the scene in the glowing colors of a vivid sunset and violet shadows that might have seemed extreme if rendered in oils. American Art 1894