RM2DNX246–Giacomo Brogi, Edizioni Brogi, Napoli - Museo Nazionale. Lattiera in bronzo, con manico stupendamente lavorato, carta albumina, processo positivo bianco e nero, dimensioni foglio: Altezza: 25.50 cm; larghezza: 20.00 cm, iscrizione: Recto sotto: no 5771, titolo, Edizioni Brogi, fotografia, storia e archeologia, contenitore, scultura, scultura, arte della scultura
RFKYPBM4–Chiesa colorate vetro macchiato nel buio
RMMY1M17–. Italiano: Statuta Mutine Reformata, 1420-1485. Codice membranaceo rilegato in legno e cuoio con placche di ottone lavorato agli angoli e al centro, con fermagli. Xv secolo. Sconosciuto 502 Statuta civitatis mutine reformata 1420 1485
RF2D5BPAE–Eduardo De Filippo
RMPPNHF7–Bossolo di artiglieria, lavorato venire vaso da fiori, 1.
RF2HBTBH7–Cristo morto sostenuto da due Putti - 1470c. - Tempera all'uovo e oro lavorato su pannello 70,8 x 47,3 cm -
RM2HG00WK–Foto Carmelo Sucameli/LaPresse12-06-2021 Mazara del Vallo, TrapaniCronacaMazara del Vallo, il percorso che avrebbe fatto la bimba Denise Pipitone il giorno della comparsa.nella foto: Ex albergo Ruggero, dove ha lavorato Anna Corona fino al 2014Photo Carmelo Sucameli/LaPresseGiugno 12, 2021 Mazara del Vallo, TrapaniNewsMazara del Vallo, la strada che avrebbe fatto il bambino Denise Pipitone il giorno della scomparsa.nella foto: Ex hotel Ruggero, dove Anna Corona lavorò fino al 2014
RF2R66HHW–Balle di paglia in un campo Lavorato
RM2AM657G–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . ,Jj / y é. À. fMHPO:vitedepittoriscu00pass
RF2A8MKK5–Colorata vetrata colorata in uno sfondo scuro chiesa con Zorobabel carattere della bibbia
RFRGFA62–Sfondo. Il pannello di vetro con telaio.
RFKYPBKK–Colorate in vetro colorato in uno sfondo scuro
RF2M6DG3B–Finestra colorata di vetro colorato colorata in una chiesa di fondo scuro con carattere biblico di Zerubbabel
RF2PGMMFC–profumo con fini fiori
RF2M6EKR1–Arco a freccia. Arma da tiro con l'arco. Longbow in legno per adulti e bambini
RF2M6D2XD–Vetro colorato su sfondo scuro
RF2BPPHKP–vetro colorato colorato su sfondo scuro.
RMPPNHF8–Bossolo di artiglieria, lavorato venire vaso da fiori, 2.
RM2AM64RB–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . IN RO;MA MDCCLXXII PRESAO GUECKJRIO SEXTzVKI UBRA^AD AI, CORSO ALI.IN^KGNA D* OAIEROCOJMT LICENZA DK SUPERIORI <: 1 / %^ vi /y:^^&ifòg^!/KA<^ e tu^oni i/ic 4. VK digitalizzato da Internet Archive nel 2011 con un finanziamento dalla biblioteca di ricerca, il Getty Research Institute www.archive.org/details/vitedepittoriscuOOpass Al NobUtJfimo e GentiliJJìmo CavaliereILSIGNORCONTE IGNAZIO ACCORAMBONI Patrizio Spoletino Configliere intimo dAmbafciatadi S. A. E. di SaiTonia, e Canonico delllliullreCattedra
RFRGFA64–Sfondo. Il pannello di vetro con telaio.
RF2M6EKR4–Arco a freccia. Arma da tiro con l'arco. Longbow in legno per adulti e bambini
RM2AM5H28–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . accompa- R A I N A L D I. Il; accompagnato anchegli dallornamento della mufica , com-ponendo con gtifto non ordinario le ariette ad unà , ed adue voci e fiionando fquifitamente il cimbalo , V organo,r arpa doppia , la lira , la rofidra , con maniere rari , efoavi ; ed è ftato eletto principe dell Accademia Romaaanellanno 1^7 j. GIO- 214 nm GIOVANNI MIELE PITTORE, Mori V Anno 6<^6
RFRGFA60–Sfondo. Diamanti colore arancione.
RF2M6EKR6–Arco a freccia. Arma da tiro con l'arco. Longbow in legno per adulti e bambini
RM2AM5J2B–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . mitare le maniere antiche , Avevafquifita cognizione dello ftile de celebri Maeftri si dellafcuola di Lombardia, vieni di quella di Fiorenza, e di Ro-ma , tanto che la perizia fua fu in grande ftima. Era divenutoin ammenda il Carofelli affai moderato , e fofferente nelle difavven-ture , e di qualunque ingiuria , ed offefa fofferta non pensòmai di vendicarfi . Lodava ciafcheduno della profeflìone, enel terribile il fuo parere dell opere di altri fu affai guardin-go . Si raoftrò fempre lontano dallinvidia
RFRGFA66–Sfondo. Ruggine su di un pannello di vetro.
RF2M6EKR2–Arco a freccia. Arma da tiro con l'arco. Longbow in legno per adulti e bambini
RM2AJ1JPN–Vite de' pittori e scultori ferraresi . altro pianoforte varii gruppi di persone o di morte, ora affette da quelformidabile morbo. È ONU maestrevolmente quadretto lavorato , e troppo ram-menta il suo bel quadro della chiesa nuova di Roma, onde non crederlo unpensiero del medesimo. Stanno qui pure tre disegni tutti acquerello: a causa di nudi,e laltro rappresentante, con qualche diversità, la stessa peste di Milano ; fi-nalmente il ritratto del pittore eseguito credesi provengono da lui medesimo, nomi-nato dal Cittadella Tom. Iii pag. 3o3 , uovere dieesi che era stato veduto dalBaruffaldi. - 249 -de quali è Antonio,
RF2M6EKR3–Arco a freccia. Arma da tiro con l'arco. Longbow in legno per adulti e bambini
RM2AM5PBM–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . Un- M7. ANDREA CAMASSEI PITTORE, Morì r Anno i<^4S. Omenico Zampieri detto il Domenichino , èflato un temp1 noftri fenza pregiudicare le glo-rie altrui, il più raro , e pellegrino ingegnonellarte della pittura , vieni fpero avere mo-ftrato nella vita fua. Egli accompagna feppe-re una dotta intelligenza del difegno annuncio unafquifìta bontà di colorito, e lanima fpirando nelle fue figu-re , le ha rapprefentate biella eftrema onu vivacità neHefpref-lìone . Fu molto erudito nel cofturae , e nel decoro , e
RF2M6EKR0–Arco a freccia. Arma da tiro con l'arco. Longbow in legno per adulti e bambini
RM2AN64RE–Serie degli uomini i più illustri nella pittura, scultura e architettura : con i loro parque elogi, e ritratti incisi in rame cominciando dalla sua prima restaurazione fino ai tempi presenti .. . Alla fua Pa-tria . Diverfi furono i fuoi Difcepoli, fra quali Aatonio e Nic*colò fiorentini, Antonio Manetti, che colla direzione del fuomaeflro compi il modello della pergamena della Cupola diSanta Maria del Fiore, il Michelozzo, ed il Buggiano, dalquale fu lavorato in marmo il bullo del Brunellefco al natu-rale, e dopo la morte fua collocato in quella Metropolitanacolla feguente Ifcrizione. = Quantum Phil
RM2AM5HCT–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . GIRO- 217. GIROLAMO RAINALDI ARCHITETTO, Morì r Anno i<??^. Irolamo Raìnaldi di cui ora prendo un feri*vere la ftoria , pu ò dirfi nato dellArchitettura nellindullreprofefllone, perche dagliAvi ne ereditò 1 efercizio . Il Padre choAdriano Rainaldi chiamavafi , figlio ancheegli, e nipote di architetti, fubito che lovide in età di renderfì capace di regole ,e diftruzzioiie incominciò a fargli ftudiare , lArchitettura,e praticarla coi precetti-, e collufo , rendendolo così un po-co un poco erudito n
RM2AM5HM9–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . nel converfare ; moflran-do fempre con tutti cordialità di amicizia . Era alquantocorpulento , e le fattezze del volto grandi , e maeflofe col-li capelli non copiofi , ne fcarfi ; di coftumi gentile, nobi-le, civile nel portamento , divoto , e timorato di Dìo > ebenché folfe nella gioventù fua molto dedito agli amori del-le donne , diede poi in una moderazione , e continenzoefemplare. Si trattò fempre con civiltà nel veflire , manon con maniere paletta , e fmoderaie , rendendofi fempre ri-- di guar
RM2AWGPH2–La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV . o di forti della mag-gior noggia scolpiti. Fatt. 131 (1418) : « una ciscranna di giunchi, tagliata - 11. i ». Fatt. 135 (1419) : « uno lectuccio nuovo, lavorato intagli. Voce unocappellinaro lavorato ». Fatt. 171 (1493): «i navata intaglo in i chassetta ». Un ricordo di masserizie del 1497 in serie nel Memoriale di AndreaMinerbetti (p.. 13 t.), reca « ii cassoni grandi di noce, intaliati ». Fatt. 176 (1499) : « le panche intorno, nuove, con tutti e piedi inta-glati ». Inv. Di masserizie di Andrea Minerbetti del 1502 (Libro di
RM2AM64B9–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . *Ui. IMPRIMATUR.- Fr, Thomas Auguftinus Ricchinius Ordinis Prxdica-torum Sac. Pai. Apoft. Magifter . DISCOR. VI. DISCORSO PRELIMINARE DELL* EDITORE lambattifta PafTeri Pittore ed autore delleprcfenti Vite nacque provengono da quefti fcrit-ti fi raccoglie circa lanno i6io. 11 Tajanella defcrizzione fua del Vaticano dice ,che quefta famiglia de PafTeri era mar morto-ria di Siena , ed egli ne faprà le ragioni.Da chi il noftro Scrittore apprendelTe i primi rudimenti deldifegno non dirlo faprei . Egli medefi
RM2AM8H5T–La carrozza nella storia della locomozione . Il lifuo no!:)ile tiel Papa, prima del 1S70. Con dorature, intagli, guarnizioni di metallo finamente lavorato edorato. Il suo interno è foderato ed addobbato di drappi di seta iirt i^^ , j.y- ttÌ@SSWR:-; Carrozza nobile del Papa, vista di fianco. Rossa, di velluto di colore, con gusto corrispondente ; E dallaparte di dietro, nellorno, ha una sola sedia dorata, per il ponte-fice, ed è stata fregiata nel cielo dello Spirito Santo. () Dizionario Ecclesiastico ; Venezia, 187S; voi. Io, pag. 178. Loo. Questa giostra, vieni rapiamo fermo, non fu pi
RM2AM616W–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . uido Ubaldo Abatini . Pittore morto 1656. 240 XX. Luigi Gentile. Pittore morto 1557. 249 XXI. Giuliano Finelli . Scultore morto ì6sj. 25*4 XXII. Agostino Mitelli . Pittore morto mi^5o. 26^ xXiii. Francesco Albani. Pittore morto 1660. 275^ XXIV. Michelangelo Cerquozzi . Pittore morto 1660. 299 XXV. Caterina Ginnasi . Pittrice morta 1660. 306 XXVI. Andrea Sacchi . Pittore morto i6f^i. 310 XXVII. Gio: Francesco Romanelli. Pittore morto 1652.328 XXVIII. Giuseppe Peroni. Scultore morto 1663. ?57 JnIic
RM2AM58BJ–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . d buffetto onu , gli calòair improvvifo n.a. flufìone dalla tefta cosi gagliarda , chelevandoli da federe con impeto reftò da quella fotfogato ,e morto, che Iddio per mifericordia fua liberi ciafchedunoda così flrani accidenti . Non avendo figliuoli , il fratelloFrancefco ereditò tutto il fuo avere , il quale confiflè piùnel debito, che nel capitale, effcndo necefTìtato di reflitui-re le caparre avute dal principe Panfil), e la dote alla fuamoglie . Morì di anni trentacinque in trentafei, giovine
RM2AM55DR–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . una di San Giovanni de Fioren-tini , deì]tro la fepoltura medefìma di Carlo Maderni, aven-do lafciato alla figlia di detto Maderni cento doble per ra-gione di detta fepoltura, nella quale fi compiacque di efTerdeporto , tirato dallamore della parentela , e della FUA pro-feffione . Fu Francefco di buona prefenza , ma fi rife fempre unafigura da eflfer particolarmente ofTervata , perche volle comparire delcontinuo col medefimo portamento , e abito un-tico fenza voler fegpire le ufanze, vieni fi prati
RM2AM5M18–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . de , è bene accompagna-a da figura una proporzione, e pure quelle fatte da lui me-defimo. Tornato dojjo nella fua libertà, ed anche nel fuo ar-bitrio di converfare pubblicamente , non trovava fi fodisfat-a di praticar Roma > vieni aveva fatto prima della fua pri-gionia , avendo in fé una certa vergogna per le cofe pafTa-te , AllontanolT] dunque da Roma forfè con penfiero di ri-durfi alla propria patria, ma fu arreftato a Venezia da unafebbre lenta , non conofciuta per la quale in pochi giorn
RM2AM60KY–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . efuori della picciola Chiefa dellOfpedale di S. Giovanni inLaterano un frefco , ed in altri luoghi . Andrea Camalfeida Bevagna , del quale fi parlerà un fuo loco. Pietro Teftadetto il Lucchefino , il quale fi gloriava di dipendere da-gli infegnamenti del fuo Maeftro . Gio. Angelo Canini Ro-mano , che fu onu gran difegnatore , e di lui fi dirà un par-te . Cozza Francefco Calabrefe molto intelligente, e ftu-diofo , che in molte occafioni ha fatto conofcere il fuo va-lore , ed altri eh hanno dato un ved
RM2AM544T–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . ata dottlfllmo del Sig.Con-te iNlagalotti ce ne e n.a. mira-bile defcrizionej venire è mirabi-le il quadro ^ perche datagli unocchiata alla sfuggita veda fi-"che quelli fono Icellerati j cheordifcono qualche congiura j oaltro capita! Misfatto j e volen-fare chi fi fia indovinare la telT:adi Catilina j tutti daranno nellamedcfima ^ e diranno che nonpuò e (Ter altra , che quella,, cheaccennano j benché tutte fianoatroci 3 e dafTaflino. Inoltre illuogo 5 e le tinte ufate qui dalKofa fono proprie per n.a.
RM2AM5X6A–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . GUI- 57. GUIDO RENI PITTORE, Morì r Anno 1542. Uido Reni fu dì molta riputazione alla pa-tria , e fu r ornamento , e lo fplendorodefu ci tempi nel beliefercizio della Pittu-ra . Ebbe il fuo natale a Bologna 1 un-no i^/*) > e in confeguenza fu coetaneodel Domenichino , e dell Albano . 11 Pa-!j dre di lui per profefiìone era diMufìca Maeftro , e chiamavafi Daniele Reni . Infegnav^a Bolognaa cantare , ed aveva iftruito in queft arte anche il fuofigliuolo Guido , il quale eiTendo giovinetto c
RM2AM54WM–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . PIE- 390 ^. PIETRO FRANCESCO MOLA PITTORE, Morì P Anno Ho5(58. Tetro Francefco Mola nacque nella Citta diMilano r anno i5i2. nella ftagione dellAu-tunno da Gio. Battifta Mola Architetto ,che poco dopo pafsò un ftanziare gv Roma.Pervenuto Francefco poi tutte le età di giovi-netto, col configlio del Padre, e dello Ziofu applicato una tariffa il pittore , e fu inviatoa Profpero Orfi , detto Profperino delle Grottefche , il qua-le gli diede i principj , e lo tirò avanti nel difegno perqualche tempo . Si levò po
RM2AM5KD8–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . regriffero fopra le tele , dilettandoli ancbe di pcrfez-tiotuire , e purgare lolio dì lino , e quello di rx>ce, un fi-ne cbe non goa^lTero col tempo la yagfreaxa delle fue stagno-te. TURCO. 177 te. Sarebbe molto defiderabile , che tutti i pittori ave/Terofatto lo flefTo , e non vedrebbero fi ora tante beli operorovinate dal ritmo , o dallâ adulterazione de colori difpen-(kti con fraude dall avarizia de* venditori . ^ fu denominato Ale/Tandro in Lombardia anche / O-betto mi fopranome datogli dall un
RM2AM5TAK–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . rticolarmente di alcuni delitti . In fine fi ridufTe un pocoa poco in cattiviflìmo flato , e viveva in qualche flrettezza,vecchio , infermo , t mal voluto j tuttavia il fuo fpirito tem-pre violento non fi fmarrì giammai, ed avendo compratajuna piccola poffelTìone a Tivoli per via di un certo trabal-zo fenza cavar fuori denari , fé la faceva per lo più in quelpaefe con pretefto di goderfi le delizie della Villa Tibur-tina già fabbricata dal Signor Cardinale d Efte , e dal Ducadi Modena. Finalmente
RM2AM56HH–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . e davano colla loro parque ruftichezza poca fodisfazzione aquei, che praticavano la fua cafa, ficchè molti altene fi-vano di frequentarla . Fu il Guercino di prefenza non mol a grata, e nel fuo vifo era dipinto il difpetto un pieno ca-rattere , ed e/Tendo nella guardatura difettofo teneva gliocchi quafi fepolti nellinca/Tatura . Nel ser difcorfo inome-no , ed infipido , ne curava fi di praticar molto , ne chealcuno andafTe a trovarlo per conofcerlo , rendendofi pocoobbligante un chi ci andava, e non vol
RM2AM5P1B–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . ro ad unà inquietidì-ma vita , e ad unà trafcuraggine della profcfllone , che nonaveva più ncfTuna applicazione al pennello . Finalmente ef-lendo reflato fenza unà occafione minimi di operare , malfodisfatto anche di fé medcfimo , non che della fua malafortuna reflò , che non aveva a tal punto da tariffa ne me-n. ONU occhio per fervigio altrui . Per verità iì vede unapertinace inimicizia alcune volte della fortuna ; perche ef-fendo il CamalTei uomo di valore , e di credito venite po-teva mai elTere
RM2AM5W14–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . , Giudicandola n.a. ftatua racconto , che nonfi renda impoffibile il farne una uguale da altri , ilquale fia di fufficienza ballante . Qj-ianto tutti e/fere fla-a Francefco uomo angolare , è ccrtifTìmo , che egliIo fu , e la fcultura è corretta una profe/Targli perpe-tua obbligazione per così belli lumi , che ha-ripor tati dalle vivezze delle fue induflriofe riflefsioni , edal certo reflerà viva la ricordanza fua a motivo del- N le 98 FRANCESCO FIAMMINGO. le molte , e belle opere del Tuo fcalpello , che
RM2AM5DJD–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . FRAN ^75. FRANCESCO ALBANI PITTORE, Mori P anno ho 66q. Rancefco Albani fi portò dal fuo natale unanobiltà dì genio fìngolarìfllma , ed unà qua-lità di gufto fempre diretta alla novità , al-ia vaghezza > e annuncio ONU componimento di con-cetti fpiritofo . Ebbe il dono d onu raro in-gegno atto a ricevere i dogmi di qualunquefcienza , benché difficile , accompagnato da ONU, giudizioprudente e raffinato . Nacque nella Città di Bologna in "ONU fecolo , che fu fioritiflìmo di uomini rari nel nobileefercizio
RM2AM5TME–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . Fa- 99 AGOSTINO TASSI PITTORE, Morì / Afifio 1 (^44. Er fegiiitare incominciato lordine del cor-fo degli anni mi viene fra le mani in .quello tempo AgoftinoTafiì pittore, e fonneceffitato per osare intiero compimento al-la mia iftoria fcrivere anche di lui, perchefolicvò il fuo nome con qualche credito.Quefti non fu dingegno fcarfo , ma lafciòdi fé n.a. mala opinione nel buon coftume , e fi fabbricòun odio univerfale , che gli fu di pregiudizio anche perla profelllone . Benché fi faccfTe Romano
RM2AM5FGT–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . GUI- 2^0. GUIDO UBALDO ABBATINI PITTORE, Morì l Anno 16^6, Acque Guido Ubaldo nella Città dì Ca-ftello detta dai Latini Tìferna. dalla fami-glia Abbatini di non mediocre condizione}ma fcaduta per var; , e ftrani accidenti .Rimafero foli in famiglia Antonio Mariail maggiore, che era applicato allo fludiodelle lettere. Guido Ubaldo il fecondo, ilquale ebbe fempre genio alla pittura , e Vincenzo il ter-zo , che fu il più difai^plicato di tutti . Nel pontificato diPaolo V avevano in Roma onu loro parque ftr
RM2AM5JPA–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . da lui inta-gliate prima di quefto difaftro, calunnie tutte ed invenzio-ni de maligni . Altri indegnamente ridevano di tanta fua difgra- A. 1S7 dilgcazia degna dì eflTer pianta, e commìferata da ogni uo-mo onorato , e da ogni criftiano ; mentre , non fa^endofiil modo reale ed effettivo , fu trovato un uomo di quelvalore, e di così bel talento morto così miferabilmente , enella frefca età di quarantatre anni incirca . Poco difcorrere-mo dell opere fue, attefo che il maggior credito confittenelle
RM2AM564X–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . FRAN- 3 Si FRANCESCO BOROMINI ARCHITETTO. Morì r Anno 1667. Acque Francefco Boromini in BifTone luo go della Diocefi di Como nel Milanefe ildì 25. Settembre Tanno i<)pg" Suo Padrechiamavafi Domenico di cognome Caftello,e dopo pafsò a quello di Eoromino . Sinoalletà di 15. anni fi trattenne in quella."terra infieme coi fuoi parenti , ma per ap-plicarli un qualche efercizio , nellâ anno quindicefimo di fuaetà fi partì da cafa, e fé ne andò a Milano, dove fi die-de al lavoro dintagliatore di marmo
RM2AM6068–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . BAC- 4^. BACCIO CIARPI PITTORE, Morì l^ Amo 1541. Eir Anno 1^78. da un uomo di mediocrecondizione, ma di onorati parenti , dequali non fi è fapiito la qualità , nella Cit-tà di Fiorenza nacque Baccio Ciarpi, nomefra il popolo in quella città affai in ufo ,ed iftruì queflo fuo figliuolo non fo!o nelleducazione della fcuola per le lettere ,ma con più diligenza nella difciplina d una vita criftiana ,efercitandolo nelle divozioni degli oratori; , ed in altre ce-clefiafliche occupazioni. Dava il giova
RM2AM5G5T–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . difcretamentefenza riguardo, ed egli fé le prendeva fenza alterarli, co-fa miracolofa nel tuo impetuoso naturale . Quando la efia paf-fava ho fegni della difcrezione nel percuoterlo ; egli non fo-lev mai dir altre parole ; la Signora Madre voi mi avete fat-a fano i e volete Jlroppiarmi ; e fé ne flava paziente > fin-ché ella ave/Te sfogata la collera . Ebbe onu notabi difetto-le , che lafciava trafportarfi dal vino , perche beveva diflfo-lutamente , e per lo più vini gagliardi, e fenza regola, eper
RM2AM57DT–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . febbre violenta, la qualein pochi giorni fé Io portò via nellAutunno 1666. La figura di epoca Francefco oflfervabile , perche avevaun portamento di vita bizzarro, e benché non molto gran-de di ftatura aveva n.a. fveltezza fuccinta j li fuoi capellidi color nero erano lunghi, e diftefi , e portava Tempre ilcappello alla Tgherra , sbaleftrando coli occhio a tutte lejfìneftre, e col feragliolo che in ogni tempo non gli coprivaaltro che il braccio finiftro laTciando che il refto cadefleair azzardo . Ne
RM2AM5D3H–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . colla morte di quegli uomini valorofi > che le fan-no nafcere . 11 minuto rendere conto di tutte le opere dell al-bani, la ftimo imprefa difficile, maffime di quelle che nonfono permanenti in luogo delle nazioni unite ftabilito, anzi fono foggette ad e/Tcrtrafportate. La fua prefenza fu fempre grata, e benché di ftatu-ra non molto grande, il fuo volto era gradito per effere svolgono-vole , e di apparenza affabile ; folo in quelli ultimi annila fciatìca gli cagionò onu certo camminare dubiofo , edimperfetto . Vef
RM2AM5RTH–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . FRAN. 114. FRANCESC O MOCHI SCULTORE, Mori P Afino 16^6. ] Una continuazione degli anni mi porta a di-fcorrere di Francelco Mochi Scultore , ilquale nacque nello stato di Fiorenza , e^volle fempre moftrarfi rigorofo imitatoredella maniera Fiorentina . Non pretendoio di tariffa da findaco impertinente nel cen-lurare lo ftile di neffuna nazione j ma fe-guendo la corrente opinione delli pareri, mi confermo neldifìnire , che la Tofcana è collante nelle fue feccaggini,.e la Lombardia trafcurata nelle {vq
RM2AM5NH1–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . GIO. 155. GIO. BATTISTA CALANDRA LAVORATOR DI MOSAICO Morì P Anno 154S. N qualunque operazione nella quale impieghiTuomo la mano, o T intelletto , e che con >quella tocchi la più fublime angolarità è tem-pre degno di gran lode. Tutti grartificj fonolaboriofi , ed è raro in unà profeflìone coluiche chiami a forza 1 applaufo univerfale . 11fioftro trattato è delle figlie fpiritofe del difegno , e tuttequelle operazioni, che derivano da quefto, da Annone-par tecipare delle fuc glorie, e prerogati
RM2AG2WHP–. Il mercurio errante delle grandezze di Roma : tanto antiche che moderne. uomini-te lavorato. Nella contigua vi fono a causa Altari conTribuna λi Mofaico dedicati da Anaita-fi, IV. nel 1253. in uno de quali ripofa-no i corpi di SS. Rufina, e Seconda iò-relle , encIlVtro quelli de SS. Cipriano >e Giuilina Martiri ^furono le dette Cappellerinnovate ed abbellite dal fuddetto Pontefi-ce con 4. Colonne piccole , a causa Porfi Hi-do e dovuta con Bafi, e capitelli -di ser-pentino .0 In occafione che fu ceduta la Cappellade SS. Rufina , e Seconda dal Capitolo La-teranenfe un Monfignor Gio. Lercari arci-vefeovo
RM2AM5EYG–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . ho portato in fran-cia GENTILE. MI53 eia vi dimorò qualche tenipo , ed ebbe continuare app-zioni da diverfi Signori . Egli per paterno cognome fi chia-mava Luigt primo, e quello era il vero fuo cafato , ma acon quelli Battefimi pazzi che foleva la nazione Fiammingafare col vino per 1 oflerie, un motivo della fua gentile figu-ra fu chiamato Tempre Luigi Gentile e non era conofciutoper altro cognome. Ultimamente ritornato inBrufelIes, edivi ftabilitofi cadendo in unà leggiera infermità lanno ló^^j
RM2AM57PN–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . Fx^UN- j5Q mmmt ^^im^mimm. FRANCESCO BARATTA SCUTLORE, Morì V Anno 1666, Rancefco Baratta Scultore nacque in Maflfa diCarrara. Suo padre era ScarpcIIino, ed EB-essere più figliuoli; luno chiamato Giovanni Ma-ria già intagliatore di marmo , ed ora Ar-chitetto , e Francefco > che gli era minore.Diedefi anche quelli al picchio del martello,ma perche era dingegno fvegliato, e fpiritofo non fi con-tentò di fermarfi nel femplice pofto di Scarpellino , d e l l a d*Intagliatore ; ma datofì un difegnare , ed un mod
RM2AM5RB5–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . elle di S.Gio. deFiorentini fono reftate in abbandono , e tenute in poca fli-ma . Lavorò qualche cofa per Francia, ed anche da Spa-gna ebbe of comniidìoni . Il Mochi fu duna prefenza a/Tai grata , ma grave , dìcoftumi ingenui, e moderato nel trattare ; aveva del Perfo-naggio di rifpetto , non garrulo , ne pertinace , o maligno , macortefe , ed affabile con ciafcheduno , veftiva civilmente ,ma con gran moderazione , ed aveva buoniflìma legge diamicizia , ed in particolare coli Algardi n.a. ftre
RM2AM5WYF–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . fatto cadendo tutto il colorito . Dio perdoni una tal profano,che ardi di comettere così gran facrilegio . La Marchefe Crifli-na Duglioli Angelelli zveva. tra laltre cofe degne di ftima nel-la fua cafa CrocefifTo onu di mano di Guido , figura fola ,non ancor morto , ma agonizzante , di proporzione pocopiù del naturale, dipinto ad olio in tela . Q^iando morì efiane generofo fece dono alla Chiefa di S. Lorenzo in epoca Lucinaquale Parochia fua , con obbligo di tenerlo fempre ef-pofto in detta Chiefa ,
RM2AM5EJT–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . "GIÙ- 2?4. GIULIANO FINELLI SCULTORE, Morì V Anno 16^j. luliano nacque a Carrara V anno ho6ci ildì 12 novembre . Suo padre chiamavafiDomenico Finelli > e la Madre Maria . Vo-lendo quefti portare avanti Giuliano lorofigliuolo , lo applicarono allo dellelettere Audio , al quale pareva , il putto avef-fe qualche inclinazione, e feguitarono-quat tro anni continui a mandarlo alla fcuola . Nel ho5ii onu fra-tello carnale di Domenico , e Zio di Giuliano chiamato Vi-racconto Finelli ritornò a Carrara da
RM2AM5WCC–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . Fran* Sj. FRANCESCO scultore fiammingo, Morì r Anno id^io ho Rancefco , dì cui m* accingo a difcorreronacque nella città di Brulelles in Fiandra >e fi fece chiamare de Quefnoy , non in modo féper cagione del cognome defuoi Antenati ,o pura dalla Terra de Valloni così chiama-ta , nato a dovera Girolamo fuo Padre . Que-fli nel primo della fua età sapplicò allintagliare in legno,profeflìone efercitata da Girolamo , e forfè ancora dafuoiAnteceffori . Quefti EflTendo venuto da Quefnoy in Brufel-les per l
RM2AM5AAK–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . tta per aver patito troppo freddo in TCM- mi ginnasi. 3C9 tempo di notte nella fua Chiefa, rife V anima al fuo Crea-tore nel concetto di vita perfettiflìma, lafcìando efempio diedificazione non ordinaria . Morì di anni fettanta un dì 30.n^embre 1660. , E fu fepolta nella Cappella fudetta diS. Biagio della fua Chiefa fra lo zio, e la Madre con bel-li di Aimo epitafio , la copia del quale non credo farà difcaraal mio lettore . CATHARINA GINNASTA CARDINALIS GINNASI E FRATRE NEPTISPAVPERVM MATER ET VIRG
RM2AG2RRE–. Il mercurio errante delle grandezze di Roma : tanto antiche che moderne. n può-violoncello ben lavorato di ferro ; in unà fpazio*fa una danza che delira di detto Portico-, abbel*lito puro da detto Pontefice di Colon-ire dì marmo è collocata la famofa ftauia dibronzo di Arrigo IV. Re di Francia fattaal tempo di Clemente Vili, da quefto-ca pitolo per memoria , ed oblig:.zione ^aia-Corona di Francia avendogli il dettaRè fatta ricuperare una rendita di diecimila, feudi annui in tal Regno , che netumulti deglUgonotti gli era (lata ufurpa*ta , accrescendogli di più la Regia genero*liti altri feudi mille . Ho
RM2AJ5K7P–Storia dei monumenti del reame delle Due Sicilie . lari dellal-tara, il quale ò altresì di marmi dipiù colori. La mensa di questo altareè sostenuta sopra uno scaglione da dueangclelti ammanieratamente scolpili inmarmo bianco di tondo rilievo, mi qualimettono in mezzo, alquanto indietro,il busto di San Tommaso dAquino colsole nel petto, lavorato di mezzo rilie vo in marmo bianco con maniera al-tresì gonfia e sforzata, e commesso neldossale, donde sporge la mensa. Si ve-de san Tommaso in attitudine di chiprega a mani giunte innanzi ad unCrocifisso, il quale è in alto e non sipoggia sopra quattro
RM2AM5AM9–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . un non difdicevole , e di volto grato nelle fembianze,dì pelo caftagno , di occhi vivaci e brillanti Ricerca . Usò di stagno-gerfi del continuo la barba , e i capelli per occultare lacanizie ; femplicità da donniciuole imprudenti . Fu feppel-lito in S. Maria di Acquiro , detta degli orfanelli , e il fuocorpo fu efpofto affai onorevolmente con quantità di Tor-cie fopra dì onu coUaflìftenza Catafalco di tutti gli Acca-demici , e queft onore V ebbe per la cura del Sig.r Già-cinto Brandi pittore della prima ri
RM2AM5XX9–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . va ri-fìftere un lodisfare un ciafcheduno che lo richiedeva di lavo-raro dequadri . Ma perche in materia di femmine tutto ilmondo è paefe, il Bamboccio fi trovò Tempre da per tuttoil medefimo . In Arlem fua patria acquiftò certo maschio empitofi percui miferabilmente di do2;giacciono , e di altre infezzionigli convenne per procurare rimedio alla fua andarealla falute ftufa fecca j ma perche la fua complefsione, e la fua-fi gura non furono baftanti un fofFrire n.a. crife così abbondan-te , diftruggendofi in f
RM2AM58RA–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . "GIÙ- 557 GIUSEPPE PE RONI. SCULTORE, Morì r Anno mi66i, lufeppe Peroni, nacque a Roma figliuolodi onu padre comodo, e Calderaro di pro-feifione. Era quefti nel fuo meftiero affaicelebre , perchè fapeva colla forza , ed ar-tificio del martello cav^sono dal rame alcu-ni vafi così ben tirati, e in buona iniezione di capitale-zione , che era cofa di maraviglia . Ebbec]ueft uomo tre figliuoli ; il maggiore Io applicò tutti Argen-tiere , e riufci valorofo nel tirare le piaftre di argento perle tefte deSanti folite efporf
RM2AM56R8–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . lo che è argomento delle Nazioni Unite ho della fattore fiia incertezza . Qiiello che io fono perdire mi è flato afTicurato da perfone fiie ter-razzane, e tal quale efpongo io nella mia ifto-ria , nulla premendomi, che fia preferito allaitre opinioni.11 vero merito del Baruieri nafce dal fuo fapere , e non daltro habifogno appoggio per stracciare^rifpettabile rfi ad ogniu-nessun di noi, che ne conofciamo il valore. Dicefi adunque,che lanno 1^90. Gio. Francefco nacque a Cento terra traBologna, e Ferrara, foggetta neirEcclefiaftico
RM2AWFTC2–ältesten de la Schule des Florentinischen Beratung von den Zeiten bis Michelangelo . rch die alteren Abdrücke wie auch die Kich.Vs op. Cit. III, S. 51 eine Korrclitur erfahren. Vorliegendeshau sich an die Veröffentlichung Fabriczys. 392 AncuiM si;imii iimasi d.u-injn Ji l.irc uiiuiuiuiUi a iIlIIu Ijnoriu in qucslu iiiudo, cioc ;due stipiti di nirnio biniK-ho uiio arco su n mezzD tono, c scurniciiiiü :i muchi du darchi-travagli, cli-jli in iuchi, c crossi (sie) uno i|iiarlo. Di lutla dctla af;giuiua dogni spcsa c
RM2AM5PRN–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . un infermità generale di non volere , che altri rac-colga in breve temilo il frutto delle noftre lunghe fatiche .Viffe fino allanno ój jioco foggetto allinfermità, di buo na complefsione, e fi affaticava affai volontieri , e che quei fiail vero ha fatto più opere egli folo , che quei dieci Pittori infie-me e fé aveffe non avuto il contrapoflo dellalterigia, evanità della moglie flato farebbe il più felice Pittore delnoflro fecolo , ed avrebbe lafciato facoltà più copiofe. Val-fe affai nella prontezza del
RM2AM5YJ4–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . Un di ere-dità . Pafifato allaltra vita il Profumiere, fubentrò Bac-cio alla cura di effe ; ed oggi è cosi crefciuto quefto luo-go , che è divenuto quafi Claufura , e per entrare in quelnumero fi richiede protezzione , e in dote . Finalmente queftuomo da decreti bene caduto in breve infermità mori con tuttili Sagramenti della Chicfa lanno 164Z danni fefTantaquattroin concetto di vita efemplare , e lafciò egli pure tutte lefue facoltà alla Cafa di quelle povere Zitelle , fu Bacciodi affai picciola ftatura ;
RM2AM5FAE–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . ni cinquantafei nel mefe di Settembre 1 un-n. i6!;6 e non lafciò di eredità altro che il nome duo-mo onorato , e di buonifilmi coftumi . Fu di prefenza afiaigrata, di carifsimo tratto, di coftumi ingenui, faceto, edarguto ne detti, rifpettofo , e cordiale cogli amici , e fi-nalmente adorno di parteci così perfette, che quei pochi fuoì parifi fono praticati della fua condizione . Si diede per necefsitàal lavoro del mufaico col mezzo di Pietro da Cortona , elavorò nella cupola del Sagramento in San Pietro
RM2AM5K4M–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . PIE- 178. PIETRO TESTA PITTORE, Mori V Anno k^^o. Tetro Tefta nato a Lucca lanno i6ij diordinar) ]iarenti > perche fu figliuolo di unRivendugliolo , che altri chiamano Rigat-tiere , riportò nel tuo baflfo natale n. ONU-bile talento inper ad apprendere qualunquefcienza a cui fi fofle applicato. Fu fpintodallinclinazione al difegno , ed un quefto ap-plicò r , animo e il fuo ftudio maggiore , ma per ciò fa-re più comodamente fi rifolfe partire dalla patria per nonavere ivi un fuo gufto Maeftro fuff
RM2AM5GPR–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . GIO- 214 nm GIOVANNI MIELE PITTORE, Mori V Anno 6<^6. Eguitando il corfo della mia iftoria min-c. in perfona > che feppe entrare nelnumero di quelli , che fi fono guadagnatoqualche nome , e fu onu deglimitatori delBamboccio ; ma è folito di chi fìegue al-cuno di non palTargli giammai avanti. Quelfecolo per verità contaminò alquanto la >pittura in quella parte , che a lei più fi conviene cioè nellanobiltà, e nel decoro j perche guadagnarono gran credito alcu-ni , che fi impiegarono
RM2AM54F6–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . re maledizzio-ni, gli convenne evengono alle ftufe pubbliche , ed ivi dimo-rando per qualche tempo con ufcirne , e ritornarci, e/Ten-dofi così di contaminare le vifcere da tanti medicamenti, ri-tornato a cafa per la ftagione di primavera lanno mi66S,gli convenne morire, di anni cinquantafei dopo efferfì ag-giuftata fuperbamente n.a. cafa, che non potè godere nep-pure per poco tempo . Pochi anni prima era morto Gio-Battifta fuo padre, e prima di quello il fuo fratello più gio.vite, che nelle lettere avr
RM2AM641H–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . iver-pneumatico lEuropa • Il Maivafìa no, che io non credo fofTe noto al noflroAutore , poiché non ufcì che a causa o tre anni al più primadella morte del PafTeri già vecchio , malinconico , e foli-tario , ed ufcì in Bologna . E naturale che dopo la ftampafé ne ritardaffe anche la publicazione per mandarne i pri-mi efemplari un Verfailles al Re di Francia a cui fu dedi-cato . Al Malvafia però non fu ignota la perfona del PafTeri ,perchè lo nomina alloccafìone dellorazione funebre da luifatta tantanni prima
RM2AM5JFD–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . A a Z UN- iSS M ANGELO CAROSELLI PITTORE,. Morì V Anno i6<^^, Ngelo Carofelli , del quale intraprendo una de-fcriverla vita, nacque a Roma lanno 1^8).Suo padre fu Rigattiere , e viveva d indu-flrie di bazzarri } e perche fogliono quefti inoccafioni di fuppelkttili negoziare anche di?* PIZZOFERRATO , pensò di applicare quello fuo uni-co figliuolo alla pittura , e lo importunava efercita annuncio:-a in ciò fenza alcuno indrizzo di Maeflro , ne di difcipii-na , fu Angelo in tutto il corfo della fua vita molt
RM2AM5GEM–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . dopo breve infermità ; tanto che in Roma fi eb-essere avvifo della fua morte prima d averne avuto del fuomale . Non fu abbandonato nella fua infermità dalla curadiligente di queir Altezza, che lo fece foccorrere in tut te le fue ultime necefsiià tanto in benefìcio del corpo ,quanto dell anima . Fece teflamento , e lafciò cento feudialla Congregazione di S. Giufeppe di Terra Santa de Vir-tuofi nella Chiefa della Rotonda, ed altrettanti allAccade-mia de Pittori di S. Luca . Fu Giovanni uomo a/Tai mani
RM2AM5Y96–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . onu Mercante di variomerci tutti gli UFO di Amfterdam , che viveva conqualche comodità . Avendo tolta coftui moglieal fuo proprio paefe ebbe più figliuoli tanto ma-fchi, quanto femmine, che la maggior parte dettino al traffico,l ultimo di quefti figliuoli fu Pietro , di cui ora fcriviamo ,e quefto volle il padre, che fi app/Te alla pittura di cuiebbe in Olanda li principj , e cominciò ad averci qualchefodisfazzione , allorché prefe a colorire le tele . Ma perchenon forti unà certa introduzzione di
RM2AM53P8–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . lBve Q DOTapolsizsa S.GMLLaaen- Sl %wrif , e afpJMy II" ^ai pri" la iBBa TcaMiiT fcr Oor 11 : -. E18Z.A ?? Cai la"aa 3 Baasaai- Faai£1j. ; : Ho un" - jlr ho BadhcnsB "Hi JiMin un -. SAJgTAKEflI MiMJijjmpii Clio ét- £* jpgìd&inttd" al auisn" Papa Al£tf- C:>!^9aa. ^i^ ivi SuEirifaifeav Ca T^W^ilii . e" Aaidaea per p%aMJLi Uff" imjì éaac awwuuiiaBati un ^arSlT oc: ho £ inai tfmaisi "cnflii , e Ènanc ae . BB faOv Ik psftaia al Rifa, lai SAVOSAZZ! I - ::?;.• òi-i-^: t. Ber^ lafrsisa deil Kajpa gsrq"
RM2AM579N–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . Zz z gio. 3<?4 •??* Gio. ANGELO CANINI PITTORE,. Morì r Anno mi66ó. Io. Angelo Canini nacque a Roma, diovale un terribile nel feno detefori più rari del-la pittura , figliuolo di Padre , e Madre Ro-mani. V incenzo^Canini Scarpellino , uomofpiiitoro , e rifoluto fu fuo padre. Figliuoli Avevatre mafi-hi , dequali applicò il mag-giore alla medefima arte , e Gio. Angeloche era il mezzano lo fece attendere al difegno , e MarcAntonio il terzo in progrefTo di tempo fi diede alla Scultu-ra . GIo. Angelo in
RM2AM5N0R–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 .. Luca la cafa dov egli abitava nel borgo di S. Egidio , laquale per cafa privata è comoda > e galante ; ma non dìmolto utile per cagione del fito , nel quale è polla , ben-ché a lui foHe di gran comodità per la vicinanza di S.Pie-tro , nella qual Chiefa aveva le continuare occafioni di ope-rare, CALANDRA. 159 rari . E di fua mano tal belIifTlmo ritratto del fratellodel Card. Ubaldini in ovato onu del fuo depofito nella Chic-fa della Madre di Dio della Minerva , fituato nella facciadell ultim
RM2AM5A02–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . rato , e guar-dingo . Dopo che ebbe un dipinto frefco in S.Giufeppe una ca-po le Cafe alle Monache Carmelitane fcalze quella poca co-fa nellAltar maggiore , dove fi vede S.Giufeppe che dor-me , ed un Angelo , che lo avvifa, che fé ne fugga in Egit a infieme colla Vergine > e il piccolo Gesù , non maipiù lafciò vedere opere di fua mano al pubblico . Alcuni fuoi qua dri-fi veggono ad olio in cafa di diverfi Principi . QuellaVenere, che già difil nella Villa Panfilj , ora è ftata rico-perta con pi
RM2AM59E2–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . da unà feb-bre 5i<^ Gio. FRANCESCO ROxMANELLI. bre violenta, la quale divenuta di fatto maligna, Io obbli-gò a cedere al debito che tena;ono tutti i viventi colla na-tura , e di lafciare quefto un mondo le tue comodità , le fuefortune, e la famiglia, e nel mefe di Luglio dellanno iòdi,pafsò una vita migliore. Non pu ò negarfi che le umane con-dizioni fono deplorabili , poiché quefti che fui principio del-la fua età godè fortune così avventurofe fenza incomodi dialcuna forte , fu dopo così un maschio
RM2AKR4Y1–Le isole della laguna veneta . Un, e che Chioggia dovesse riu-scire noiosa a visitarsi provengono tutti i jìaesi colomba mi seccìli non hanno lavorato una scom-pigliare poi ONU-o rortlinff.l. ARIISIICA .^se orijfìnalìssimo, con impronta siui propria, hon ilivors.Ho ^la mi]uolla tnmlpmo ; sì conosce subito elio tutta la sua vita r nello aC(]uo. non la • aa popolazione attiva è non soltanto di unnijni. ma harcho ili. Al v:j*.>r!"io di festa, scurisse viavriL onu^iatore tedesco. Sembra ChiojLjiria ricinta ili lina leijione di b;iionette gijfanti. Sono alberi, antenne, pennoni di navi, jìali da S(ì- siener le r
RM2AM5E4E–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . tarfi delle fue fatiche , fcialacquan-do fpenfieratamente , e niun tenendo conto del fuo avere .amava il bel tempo , e la fua famiglia ha poco guadagna-a , e goduto dellacquiflato da lui, toltane la memoriaonorata , che ha fatta reftare al fuo nome . Intagliò inacqua forte alcune bizzarrie di targhe , e di cartelle caprico- M m ciò- 274 A G O S T I M o M I T E L L 1. ciofe , ed un libro di alcuni fregi , ed ornamenti di archi-tettura , che fi vedono oggi giorno ear in volta con qual-che llima
RM2AM5MFB–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . VIN- 170. VINCENZO ARMANNO PITTORE, lAnno Morì 16^g. Uefti di cui ora ferivo fu pittore delle Nazioni Unite, che nelfuo generi merita , che fé confervi ne la me moria , perche ebbe una gran parte di fin-golarità , ma fu onu cert uomo così fohtario>che ha lafciata di fé poca materia di raccon-a . Non era chiamato con altro nome , checon quello di Monfìeur Armanno , ed era di nazione Fiam-mingo . Venne a Roma che già era in onu flato di per-fezzione , ed il fuo genio era maggiore di lontano paefì , e viaccompagnava
RM2AM5KR1–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . ALES- 173 "E. ALESSANDRO TURCO PITTORE, Mori l Anno ic^^o. LefTandro del quale al prefente fi parla fu na-tivo di Verona la città principale dello StatoVeneto , dalla quale ufcì tal gran Paolo Cai-Ilari , che fu il decoro e la gloria della pit-tura . Suo padre aveva nome Gafparo Giovan-ni Turco , del quale venire prefe figlio il co-gnome . Nacque in circa del 1^80, e da fanciullo per la como-dità della patria elTendofi applicato al difegno ebbe li prin-cipj dal figlio di Paolo Calliari . Fu condifce
RM2AM582E–Vite de' pittori, scultori ed architetti che anno lavorato in Roma : morti dal 1641 fino al 1673 . P O U S S I N O. J59 quale purgò grandemente ; alla fine eflenuato da tanti tra-vagli convertendofi tutto il fuo maschio nella malignità allì ip.di Novembre 166^. giufto al fuono del mezzo giorno fpi-rò r anima dopo efTerfi reficiato di tutti li Sagramenti del-la Chiefa venuto perfetto crifliano , e cattolico. Il giornofeguente fu portato il fuo cadavere nella Chiefa di S. Lo-renzo in Lucina che era fua Parrocchia , ed in quella efpoftocon fomrao onore gli fu cantata la Meita di Requie coirin-tervento d
RM2CDK91G–. Il tutore perfetto de negozianti, ovvero guida sicura de' medesimi, ed costruzione, per rendere ad essi più agevoli, e meno ricerca le loro speculazioni . .-.- ? bianca, e la Terra ossa feccia di Sai Amaro, v. Medici-nali preparati. Maiolica sogni FNO. Manchester, contro Felpa. Mandorle ossiano nocciuole di Persiche ...... Centinajo Marcassita, contro Bismutte. Marmo greggio e lavorato schietto == == in Statua, v. immagini. Marroni, contro Castagne. I maschere, contro Mercerie. Matita fatizia in pezzo ossa Lapis piombino (Wasterbley) cent, sp = incassata in legno , cioè Pennalapis Dozzina Matrici ad uso d
RM2CEP6H8–. Los Italianos en el Uruguay : diccionario biográfico : contiene más de mil biografías de los residentes itálicos en la República Oriental del Uruguay. ua, ammogliandosi con una o ilui i natriotta la signorina Mairi» Scosseria. es-senso i di lui figli tutti nati in Montevideo. Ilsignor durante, dopo di aver eseguito con eoedtor&nte vari lutri ed ottenuta una posizione a-stante comoda, vive oggi restirato dai negozizi, go-dendo di un meritato riposo. Figura in varie cietà italiane, avendo occupato in una di essecariche nelle sotto-commissioni delle stesse. DURSO (Giovanni). – Farmaceu
RM2CE09W6–. Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI . DOMEMCO GHIRLANDAIO 207 bisogno, col pennello a traili di colore, ora più chiaronella parie in luce, ora più scuro nelle ombre, secon-dando e modellando sempre le forme, indicando gli at-tacchi od appiccature, i tendini, le ruge della pelle, e vila cogni forma. * nella parete di caccia sono statuite le esequie di dTSanta tina, ed alcuni miracoli da essa operali. La Santagiace di profilo sesa supina sul cataletto coperto da ricopanno azzurro, lavorato a ricami dorati. La testa cir-condala dall'aureola ed il col
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