. dì che porgemanifcflempio Lucifero,chcnel como delle Mar felicità cadde nelle mifif-xie della fiiperbia.Peròdifie Dante nei zp. DelParadiso. , Vu Priìì- 6^6 della noiifsima Iconologia princippio del cader, fti il maledettiS^iipetèir di colui^ che tu vedefìiDa tutta la pefi del mondo cofìretto . E però fi dice per pioucrbio.A cader vìi chi troppo in ultofale il veftimcnto ioflb,ci fa conofcercche Ia j». Sperbia fi trua particolarmente ne gliliuo-mini colerici, & fanguigiii, li quali Tempre fi.moftrano alter i,sforzanctofi mantenere queft», opinione di fé ftcfl

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. Della novissima iconologia . dì che porgemanifcflocflempio Lucifero, chcnel como delle Tue felicità cadde nelle mifif-xie della fiiperbia.Peròdifie Dante nei zp. delParadiso. , Vu Priìì- 6^6 Della noiiifsima Iconologia principio del cader, fti il maledettiS^iipetèir di colui^ che tu vedefìiDa tutta i pefi del mondo cofìretto . E però fi dice per pioucrbio.A cader vìi chi troppo in ultofale Il veftimcnto ioflb, ci fa conofcercche Ia_j». Snperbia fi troua particolarmente ne gliliuo-mini colerici, & fanguigiii, li quali Tempre fi.moftrano alter i, sforzanctofi mantenere queft», opinione di fé ftcflì con gli ornamenti eftctio-ri del corpo. S V P E R S T ITI oW. Bel signor Gio:ZArntmo Cafk/tim.. ¥NAvccchia, che tenga fri téfla vna Cinetta, alli ^iedivnGwfo da vna banda, dal-laltra vna Cornacchia, & al collo vn filo conjnoltipolizini, nella mah finiftra vna candelaacccftì, & folto il medefimo braccio vna le-pre, nella man dritta vn circolo di ftcUe con lìpiahecJ, verfb le quali con afpetto timido ri-guardi é. La Superftitioneè nata dalla Tofcana, Ia_^-^vialeda Arnobio lib.7. chiamafi madredcllaSiiperftitione- Nequegenitrtx, é^rnater fuper-ììitionis Hetruria opinionit» eius nouit aut fa-mAm:h nominata Superftitione dalla voce fu-pci:ftitelatina, che fignifica foprauiuente, On- de Marco Tullio ntìi.h.de»«t^tyeorumyAì-ce, che li fuperftìtiofi fono così chiamati, per-che tutto il dì pregano Dio, che li fuoi figliuo-li fòprauiuano a loro; ma Lattantio Firmianolib.4.cap.z8.dice, che quefti non fono fuperilitiofi, perche ciafcuno dcfidera , che i fuoi figlifpprauiuano, & quelli chiamauafuperftitiofi , i quali riueriuano la memoria, che fopraftauade morti, onero qu

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